Aspettative mai viste

La ricerca di un equilibrio tra aspettative e realtà è un affare delicato. Scoprirete il confine tra disgraziati e beati, il limbo della aspettativa latitante e la linea della soddisfazione immaginaria.













Allora il confine tra disgraziati e beati delimita i disgraziati dai beati. Allora, i beati sono quelli che sono sulla destra dell’info grafica. Allora i disgraziati sono quelli che sono a sinistra della info grafica.

Allora.
Allora è una parola inutile che serve solamente per temporeggiare di solito non si usa per iscritto perché è inutile temporeggiare per iscritto. Qualche malfidato dice che mi pagano a parole quindi ho usato la parola allora per circumnavigare il mio committente. Stupide comari che se ne vanno in giro ad a impicciarsi degli affari degli altri.

Allora, se uno ha aspettative molto positive ma la realtà è catastrofica sei un illuso.
You may say I'm a dreamer but I'm not the only one.
Alcune volte nella storia gli illusi si svegliano e si danno alle armi. Celebre il caso di alcuni francesi che si aspettavano pane e mortadella ed invece la regina gli ha lanciato una brioche. La rabbia per quello spuntino andato a male sfociò in inaudita violenza. Alcuni persero (letteralmente) la testa. Che ragazzini! Mi sembra che passò alla storia con il nome di Rivoluzione francese, ma non ci metterei la mano sul fuoco.



Se non nutri nessuna fiducia in quello che andrai a vedere ma lo andrai a vedere lo stesso e scoprirai che faceva veramente schifo. Lo sappiamo potrai dire "Lo sapevo io!" ma questo non ti salverà dagli insulti di chi ti sta intorno. Poi se le aspettative sono leggermente migliori c'è la variante "lo sapevo però..."È quel "però" che ti frega. Del "ma" puoi fidarti ma del "però" non lo so.

La più bizzarra delle situazioni è quando hai delle aspettative pessime e dei risultati disastrosi ma non eccessivamente catastrofici. Questo è il caso del "Mi aspettavo di peggio" o "Poteva andare peggio". Abbiamo ufficialmente varcato la linea della soddisfazione immaginaria. Perché immaginaria? Il perché è molto semplice non esiste, è una illusione creata dalle nostre aspettative. Le aspettative nonostante siano a livelli minimi hanno un effetto palliativo sul soggetto facendo percepire come cioccolata lo stabbio di gallina.
Ci aspettiamo lo schifo e avviene qualcosa che fa meno schifo delle nostre previsioni. Fa sempre schifo ma un po' di meno.
Alcune persone sono contente cosi. Mi aspettavo di peggio da queste persone.



Se tu hai aspettative alte e la realtà è ottima "Niente di eccezionale quello che mi aspettavo!". Questo è il confine della linea immaginaria della soddisfazione. Su questo tratto nord-orientale del confine la situazione è ben diversa da quella del fronte meridionale-occidentale. Prima abbiamo visto che la linea della soddisfazione immaginaria delimita due situazioni in cui non c'è niente di cui essere soddisfatti e non c'erano prospettive di esserlo.
Qui la situazione è opposta qui ti aspettavi l'America e una volta arrivato non c'è niente di cui lamentarsi.
Sul fronte meridionale al di sotto della linea della soddisfazione immaginaria c'è un effetto palliativo "poteva andare peggio" che migliora la situazione di noi disgraziati. Qui stare sotto la linea della soddisfazione immaginaria (aspettative buone, realtà ottima e superiore alle aspettative) ha un effetto euforico del tipo "Che spettacolo" "Come godo" qui la soddisfazione immaginaria si somma alla soddisfazione reale. Il risultato è veramente fenomenale. Anche Cristoforo Colombo si aspettava di fare il giro del mondo ad invece a scoperto l’America forse non lui ma alcuni suoi sottoposti gridarono "Come godo!" e "Che spettacolo".

Purtroppo ci sono certi che si trovano al di sopra della linea (nonostante l'ottima situazione non riesce a superare le altissime aspettative). Sono i militanti del partito del "Per carità non posso lamentarmi ma mi aspettavo qualcosa di più". Enormi speranze non completamente esaudite lasciano un senso di vuoto dentro. Il tutto simile alla sensazione che ha avuto il 90% dei maschi (il 95% delle pettegole italiane) quando ha visto il video hard di Belen Rodriguez. Per carità non posso lamentarmi ma mi aspettavo qualcosa di più!



Basse aspettative e alti risultati (cambia bookmakers). A me mi non mi è mai succeduto!
Quando ti trovi in quelle situazioni capisci che prima di quel momento non avevi capito proprio niente di come funziona il mondo. All' età di 7 anni non riponevo nessuna fiducia in quella roba verde (cicoria) né tanto meno in quell'altra roba rossa (salsiccia) mangiarle insieme poi era riprovevole. Ed invece una volta provate insieme ho capito che "Prima di oggi non ci ho capito niente". 



Non sempre possiamo farci una idea su qualcosa. A volte navighiamo a vista. Ci troviamo nel limbo della aspettativa latitante. E può succedere di tutto. Le cose possono andare male, bene oppure alla "boh". Ovviamente sulla info grafica da sinistra realtà pessima a destra realtà ottima (ribadisco il concetto non si sa mai chi ti legge fa uso di droghe pesanti).

Sul grafico "Non ho la più pallida idea di cosa sto facendo" è il pensiero che ci accomuna tutti quando non abbiamo un perché. Viene espresso a voce solo se le cose vanno male altrimenti non lo ammettiamo e ci prendiamo i meriti. Qui la nostra assoluta mancanza di aspettative ci punisce. È qui che finiscono quelli che vivono senza aspettative per non avere delusioni. A mio modesto parere chi non si fa aspettative per non avere delusioni è come non mangiare per non andare al bagno.

Si trovano in questa situazione chi va a mangiare al Maharaja (cucina indiana). Il nome non ti dice niente. Prima di tutto non sai se stai andando a mangiare o se ti portano a fatti leggere il futuro da uno stregone. Una volta arrivato li senti l'odore della metro A di Roma con precisione il tratto Numidio Quadrato - Cinecittà. Un misto di curry, aglio e propano liquido.
Dopo che hai mangiato ancora peggio. Prima pensi che ci sia stato un genocidio della tua flora batterica intestinale, poi capisci che ci è stata una pulizia etnica. La tua flora batterica è stata deportata e sostituita da flora batterica aliena (contenuta nelle spezie) non rispettosa del ecosistema gastrointestinale. A confronto i casalesi nella gestione dei rifiuti hanno fatto meno danno.

La singolarità avviene nel caso oltre a non avere idea di cosa potrebbe succedere non si riesce neanche a esprimere un giudizio su cosa è successo. Benissimo, bene, malissimo, male, cosi cosi? Non so.
La singolarità è chiamata "Indeterminatezza Titanic".
Indeterminatezza Titanic: situazione in cui è impossibile formulare previsioni e giudizi a posteriori su un qualsiasi fenomeno storico.

Nel 1997 pochi sapevano chi era Leonardo Di Caprio (non era identificato come sex simbol raccomandato e neanche come ottimo attore senza oscar, nessuno aveva idea di chi fosse) anche James Cameron (famoso per film di fantascienza) come regista di film storici/romantici era sconosciuto. Non si potevano creare ne speranze ne pregiudizi sul film TITANIC. Adesso che è passato qualche anno ancora nessuno sa dire se è un capolavoro o un polpettone storico-romantico.

Alcuni si buttano a capofitto nella intrapresa "un po’ per gioco un o per scherzo" e svoltano vita. Quasi tutti quelli che pensano "a me non mi è mai successo" non ci hanno mai provato. Più a sinistra potete trovare l'Oracolo di Zed. Idea partita un po' per gioco un po' per scherzo e con buoni risultati. Certo non ho svoltato vita per questo sono più a sinistra.


5 commenti:

  1. Analisi lucida (e ludica) delle diverse aspettative. Ma sulla pulizia etnica della flora intestinale sono morta dal ridere.
    Chapeau

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    1. Una virtuosa dei commenti Analisi lucida (e ludica) ...chapeau anche io a te...

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  2. Grande lucidità nei tuoi grafici e nelle tue spiegazioni caro Oracolo, unita senza dubbio ad un piccolo sarcasmo grottesco che non stona..
    Scusa la domanda impertinente, ma non ricordo proprio( ahhh i neuroni etcetc...) sei iscritto al mio blog?
    Se così non fosse ne sarei felice!
    Un abbraccio!
    http://rockmusicspace.blogspot.it/

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    1. Cara Nella sono già iscritto con il mio nome e cognome vero che cerco di tenere il più possibile nascosto su questo blog. Ti commento con il mio nome vero sul tuo blog per farti vedere chi sono.

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    2. Un grande bacio amico mio! Grazie!

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